Psalms 16:3 Cross References - Italian

³ Tutta la mia affezione è inverso i santi che sono in terra, E inverso gli uomini onorati.

⁴¹ Ed ora, o Signore Iddio, levati per entrar nel tuo riposo, tu, e l’Arca della tua forza; o Signore Iddio, sieno i tuoi sacerdoti vestiti di vestimenti di salvezza, e rallegrinsi i tuoi santi del bene.

⁴ Salmeggiate al Signore voi suoi santi; E celebrate la memoria della sua santità.

⁶ Io avrò l’occhio sugli uomini leali della terra A ciò che dimorino meco; Chi cammina per la via intiera mi servirà.

¹⁵ La morte de’ santi del Signore È preziosa nel suo cospetto.

⁶³ Io son compagno di tutti quelli che ti temono, Ed osservano i tuoi comandamenti.

³¹ Io mi sollazzo nella parte abitata della sua terra; Ed i miei diletti sono co’ figliuoli degli uomini.

²⁶ Il giusto abbonda in beni più che il suo prossimo; Ma la via degli empi li fa andare errando.

²⁰ Chi va co’ savi diventerà savio; Ma il compagno degli stolti diventerà malvagio.

¹ Eccoti bella, amica mia, eccoti bella; I tuoi occhi, per entro la tua chioma, Somigliano que’ de’ colombi; I tuoi capelli son come una mandra di capre lisce, Del monte di Galaad. ² I tuoi denti son come una mandra di pecore tutte uguali, Che salgono fuor del lavatoio, Ed hanno tutte due gemelli, Senza che ve ne sia alcuna senza figlio. ³ Le tue labbra somigliano un filo tinto in iscarlatto, E il tuo parlare è grazioso; La tua tempia, per entro la tua chioma, Pare un pezzo di melagrana. ⁴ Il tuo collo somiglia la torre di Davide, Edificata per gli esercizii dell’armi, Alla quale sono appiccati mille scudi, Tutte le targhe de’ prodi. ⁵ I tuoi due seni Son come due cavrioletti gemelli, Che pasturano fra i gigli. ⁶ Finchè spiri l’aura del giorno, E che le ombre se ne fuggano, Io me ne andrò al monte della mirra, Ed al colle dell’incenso. ⁷ Tu sei tutta bella, amica mia, E non vi è difetto alcuno in te.

¹⁰ Io son del mio amico, E il suo desiderio è verso me.

⁴ Tu non sarai più chiamata: Abbandonata, e la tua terra non sarà più nominata: Desolata; anzi sarai chiamata: Il mio diletto è in essa; e la tua terra: Maritata; perciocchè il Signore prenderà diletto in te, e la tua terra avrà un marito.

¹⁷ E quelli mi saranno, ha detto il Signor degli eserciti, nel giorno che io opererò, un tesoro riposto; ed io li risparmierò, come un uomo risparmia il suo figliuolo che lo serve.

¹³ Ed Anania rispose: Signore, io ho udito da molti di quest’uomo, quanti mali egli ha fatti a’ tuoi santi in Gerusalemme.

¹⁰ Mentre adunque abbiam tempo, facciam bene a tutti; ma principalmente a’ domestici della fede.

¹ PAOLO, apostolo di Gesù Cristo, per la volontà di Dio, a’ santi che sono in Efeso, e fedeli in Cristo Gesù.

²⁵ Mariti, amate le vostre mogli, siccome ancora Cristo ha amata la Chiesa, e ha dato sè stesso per lei; ²⁶ acciocchè, avendola purgata col lavacro dell’acqua, la santificasse per la parola; ²⁷ per farla comparire davanti a sè, gloriosa, non avendo macchia, nè crespa, nè cosa alcuna tale; ma santa ed irreprensibile.

⁸ Certa è questa parola, e queste cose voglio che tu affermi; acciocchè coloro che hanno creduto a Dio abbiano cura d’attendere a buone opere. Queste sono le cose buone ed utili agli uomini.

¹⁰ Perciocchè Iddio non è ingiusto, per dimenticar l’opera vostra, e la fatica della carità che avete mostrata inverso il suo nome, avendo ministrato, e ministrando ancora a’ santi.

¹⁴ Noi, perciocchè amiamo i fratelli, sappiamo che siamo stati trasportati dalla morte alla vita; chi non ama il fratello dimora nella morte. ¹⁵ Chiunque odia il suo fratello, è micidiale; e voi sapete che alcun micidiale non ha la vita eterna dimorante in sè. ¹⁶ In questo noi abbiam conosciuto l’amor di Dio; ch’esso ha posta l’anima sua per noi; ancora noi dobbiam porre le anime per i fratelli. ¹⁷ Ora, se alcuno ha de’ beni del mondo, e vede il suo fratello aver bisogno, e gli chiude le sue viscere, come dimora l’amor di Dio in lui?