Song of Songs 2:9 Cross References - Italian

⁹ L’amico mio è simile ad un cavriuolo, O ad un cerbiatto; Ecco ora sta dietro alla nostra parete, Egli riguarda per le finestre, Egli si mostra per i cancelli.

¹⁸ Or quivi erano i tre figliuoli di Seruia, Ioab, ed Abisai ed Asael; ed Asael era leggier di gambe, come un cavriuolo ch’è per la campagna.

¹⁷ Ritornatene, amico mio, A guisa di cavriuolo o di cerbiatto, Sopra i monti di Beter, Finchè spiri l’aura del giorno, E che le ombre se ne fuggano.

¹⁴ Riduciti prestamente, o amico mio, A guisa di cavriuolo, o di cerbiatto, Sopra i monti degli aromati.

³⁵ Ed essi ancora raccontarono le cose avvenute loro per la via, e come egli era stato riconosciuto da loro nel rompere il pane.

³⁹ Investigate le scritture, perciocchè voi pensate per esse aver vita eterna; ed esse son quelle che testimoniano di me.

⁴⁶ Perciocchè, se voi credeste a Mosè, credereste ancora a me; poichè egli ha scritto di me.

⁴¹ Queste cose disse Isaia, quando vide la gloria d’esso, e d’esso parlò.

¹² Perciocchè noi veggiamo ora per ispecchio, in enimma; ma allora vedremo a faccia a faccia; ora conosco in parte, ma allora conoscerò come ancora sono stato conosciuto.

¹³ E non facciamo come Mosè, il quale si metteva un velo su la faccia; acciocchè i figliuoli d’Israele non riguardassero fiso nella fine di quello che avea ad essere annullato. ¹⁴ Ma le lor menti son divenute stupide; poichè sino ad oggi, nella lettura del vecchio testamento, lo stesso velo dimora senza esser rimosso; il quale è annullato in Cristo. ¹⁵ Anzi, infino al dì d’oggi, quando si legge Mosè, il velo è posto sopra il cuor loro. ¹⁶ Ma, quando Israele si sarà convertito al Signore; il velo sarà rimosso. ¹⁷ Or il Signore è quello Spirito; e dove è lo Spirito del Signore, ivi è libertà. ¹⁸ E noi tutti, contemplando a faccia scoperta, come in uno specchio, la gloria del Signore, siam trasformati nella stessa immagine, di gloria, come per lo Spirito del Signore.

¹⁴ Perciocchè egli è la nostra pace, il quale ha fatto de’ due popoli uno; e avendo disfatta la parete di mezzo che facea la separazione, ¹⁵ ha nella sua carne annullata l’inimicizia, la legge de’ comandamenti, posta in ordinamenti; acciocchè creasse in sè stesso i due in un uomo nuovo, facendo la pace;

¹⁷ Le quali cose son ombra di quelle che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo.

⁸ Lo Spirito Santo dichiarava con questo: che la via del santuario non era ancora manifestata, mentre il primo tabernacolo ancora sussisteva. ⁹ Il quale è una figura corrispondente al tempo presente, durante il quale si offeriscono doni e sacrificii, che non possono appieno purificare, quanto è alla coscienza, colui che fa il servigio divino;

¹ Perciocchè la legge, avendo l’ombra de’ futuri beni, non l’immagine viva stessa delle cose, non può giammai, per que’ sacrificii che sono gli stessi ogni anno, i quali son del continuo offerti, santificar quelli che si accostano all’altare.

¹⁹ AVENDO adunque, fratelli, libertà d’entrare nel santuario, in virtù del sangue di Gesù, ²⁰ che è la via recente, e vivente, la quale egli ci ha dedicata, per la cortina, cioè per la sua carne,

¹⁰ Della qual salute cercarono, e investigarono i profeti, che profetizzarono della grazia riserbata per voi; ¹¹ investigando qual tempo e quali circostanze volesse significare lo Spirito di Cristo ch’era in loro, e che già testimoniava innanzi le sofferenze che avverrebbero a Cristo, e le glorie che poi appresso seguirebbero. ¹² Ai quali fu rivelato, che non a sè stessi, ma a noi, ministravano quelle cose, le quali ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno evangelizzato per lo Spirito Santo, mandato dal cielo; nelle quali gli angeli desiderano riguardare addentro.

¹⁰ Ed io mi gettai davanti a lui a’ suoi piedi, per adorarlo. Ma egli mi disse: Guardati che tu nol faccia; io son conservo tuo, e de’ tuoi fratelli, che hanno la testimonianza di Gesù; adora Iddio; perciocchè la testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia.