Job 6:14 Cross References - ItalianRiveduta

¹⁴ Pietà deve l’amico a colui che soccombe, quand’anche abbandoni il timor dell’Onnipotente.

¹¹ E Abrahamo rispose: "L’ho fatto, perché dicevo fra me: Certo, in questo luogo non c’è timor di Dio; e m’uccideranno a causa di mia moglie.

³ Ecco tu n’hai ammaestrati molti, hai fortificato le mani stanche; ⁴ le tue parole hanno rialzato chi stava cadendo, hai raffermato le ginocchia vacillanti; ⁵ e ora che il male piomba su te, tu ti lasci abbattere; ora ch’è giunto fino a te, sei tutto smarrito.

⁴ Tu, poi, distruggi il timor di Dio, menomi il rispetto religioso che gli è dovuto.

⁵ potrei farvi coraggio con la bocca; e il conforto delle mie labbra vi calmerebbe.

²¹ Pietà, pietà di me, voi, miei amici! ché la man di Dio m’ha colpito.

¹ Per il Capo de’ musici. Di Davide, servo dell’Eterno. L’iniquità parla all’empio nell’intimo del suo cuore; non c’è timor di Dio davanti ai suoi occhi. ² Essa lo lusinga che la sua empietà non sarà scoperta né presa in odio. ³ Le parole della sua bocca sono iniquità e frode; egli ha cessato d’esser savio e di fare il bene.

¹⁷ L’amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella distretta.

⁴⁰ Ma l’altro, rispondendo, lo sgridava e diceva: Non hai tu nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio?

¹⁵ Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono.

²⁶ E se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; e se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui.

²⁹ Chi è debole ch’io non sia debole? Chi è scandalizzato, che io non arda?

² Portate i pesi gli uni degli altri, e così adempirete la legge di Cristo.

³ Ricordatevi de’ carcerati, come se foste in carcere con loro; di quelli che sono maltrattati, ricordando che anche voi siete nel corpo.