23 Ma quei che ha ricevuto la semenza in buona terra, è colui che ode la Parola e l’intende; che porta del frutto e rende l’uno il cento, l’altro il sessanta e l’altro il trenta.
Bible verses about "stubbornness" | ItalianRiveduta
Matthew 13:23
John 15:1-27
1 Io sono la vera vite, e il Padre mio è il vignaiuolo. Ogni tralcio che in me non dà frutto,
2 Egli lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo rimonda affinché ne dia di più.
3 Voi siete già mondi a motivo della parola che v’ho annunziata.
4 Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dar frutto se non rimane nella vite, così neppur voi, se non dimorate in me.
5 Io son la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla.
6 Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; cotesti tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e si bruciano.
7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto.
8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto, e così sarete miei discepoli.
9 Come il Padre mi ha amato, così anch’io ho amato voi; dimorate nel mio amore.
10 Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; com’io ho osservato i comandamenti del Padre mio, e dimoro nel suo amore.
11 Queste cose vi ho detto, affinché la mia allegrezza dimori in voi, e la vostra allegrezza sia resa completa.
12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.
13 Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici.
14 Voi siete miei amici, se fate le cose che vi comando.
15 Io non vi chiamo più servi; perché il servo non sa quel che fa il suo signore; ma voi vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio.
16 Non siete voi che avete scelto me, ma son io che ho scelto voi, e v’ho costituiti perché andiate, e portiate frutto, e il vostro frutto sia permanente; affinché tutto quel che chiederete al Padre nel mio nome, Egli ve lo dia.
17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
18 Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me.
19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe quel ch’è suo; ma perché non siete del mondo, ma io v’ho scelti di mezzo al mondo, perciò vi odia il mondo.
20 Ricordatevi della parola che v’ho detta: Il servitore non è da più del suo signore. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
21 Ma tutto questo ve lo faranno a cagion del mio nome, perché non conoscono Colui che m’ha mandato.
22 S’io non fossi venuto e non avessi loro parlato, non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa del loro peccato.
23 Chi odia me, odia anche il Padre mio.
24 Se non avessi fatto tra loro le opere che nessun altro ha fatte mai, non avrebbero colpa; ma ora le hanno vedute, ed hanno odiato e me e il Padre mio.
25 Ma quest’è avvenuto affinché sia adempita la parola scritta nella loro legge: Mi hanno odiato senza cagione.
26 Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me;
27 e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati meco fin dal principio.
Isaiah 1:1-31
1 La visione d’Isaia, figliuolo d’Amots, ch’egli ebbe relativamente a Giuda e a Gerusalemme ai giorni di Uzzia, di Jotham, di Achaz e di Ezechia, re di Giuda.
2 Udite, o cieli! e tu, terra, presta orecchio! poiché l’Eterno parla: Io, dic’egli, ho nutrito de’ figliuoli e li ho allevati, ma essi si son ribellati a me.
3 Il bue conosce il suo possessore, e l’asino la greppia del suo padrone; ma Israele non ha conoscenza, il mio popolo non ha discernimento.
4 Ahi, nazione peccatrice, popolo carico d’iniquità, razza di malvagi, figliuoli corrotti! Hanno abbandonato l’Eterno, hanno sprezzato il Santo d’Israele, si son vòlti e ritratti indietro.
5 A che pro colpirvi ancora? Aggiungereste altre rivolte. Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente.
6 Dalla pianta del piè fino alla testa non v’è nulla di sano in esso: non vi son che ferite, contusioni, piaghe aperte, che non sono state nettate, né fasciate, né lenite con olio.
7 Il vostro paese è desolato, le vostre città son consumate dal fuoco, i vostri campi li divorano degli stranieri, sotto agli occhi vostri; tutto è devastato, come per sovvertimento dei barbari.
8 E la figliuola di Sion è rimasta come un frascato in una vigna, come una capanna in un campo di cocomeri, come una città assediata.
9 Se l’Eterno degli eserciti non ci avesse lasciato un picciol residuo, saremmo come Sodoma, somiglieremmo a Gomorra.
10 Ascoltate la parola dell’Eterno, o capi di Sodoma! Prestate orecchio alla legge del nostro Dio, o popolo di Gomorra!
11 Che m’importa la moltitudine de’ vostri sacrifizi? dice l’Eterno; io son sazio d’olocausti di montoni e di grasso di bestie ingrassate; il sangue dei giovenchi, degli agnelli e dei capri, io non li gradisco.
12 Quando venite a presentarvi nel mio cospetto, chi v’ha chiesto di calcare i mie cortili?
13 Cessate dal recare oblazioni vane; il profumo io l’ho in abominio; e quanto ai noviluni, ai sabati, al convocar raunanze, io non posso soffrire l’iniquità unita all’assemblea solenne.
14 I vostri noviluni, le vostre feste stabilite l’anima mia li odia, mi sono un peso che sono stanco di portare.
15 Quando stendete le mani, io rifiuto di vederlo; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto; le vostre mani son piene di sangue.
16 Lavatevi, purificatevi, togliete d’innanzi agli occhi miei la malvagità delle vostre azioni; cessate del far il male;
17 imparate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l’oppresso, fate ragione all’orfano, difendete la causa della vedova!
18 Eppoi venite, e discutiamo assieme, dice l’Eterno; quand’anche i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve quand’anche fossero rossi come la porpora, diventeranno come la lana.
19 Se siete disposti ad ubbidire, mangerete i prodotti migliori del paese;
20 ma se rifiutate e siete ribelli, sarete divorati dalla spada; poiché la bocca dell’Eterno ha parlato.
21 Come mai la città fedele è ella divenuta una prostituta? Era piena di rettitudine, la giustizia dimorava in lei, ed ora è ricetto d’assassini!
22 Il tuo argento s’è cangiato in scorie, il tuo vino è stato tagliato con acqua.
23 I tuoi principi sono ribelli e compagni di ladri; tutti amano i regali e corron dietro alle ricompense; non fanno ragione all’orfano, e la causa della vedova non viene davanti a loro.
24 Perciò il Signore, l’Eterno degli eserciti, il Potente d’Israele, dice: Ah, io avrò soddisfazione dai miei nemici avversari, e mi vendicherò de’ miei nemici!
25 E ti rimetterò la mano addosso, ti purgherò delle tue scorie come colla potassa, e ti toglierò da te ogni particella di piombo.
26 Ristabilirò i tuoi giudici com’erano anticamente, e i tuoi consiglieri com’erano al principio. Dopo questo, sarai chiamata "la città della giustizia", "la città fedele".
27 Sion sarà redenta mediante la rettitudine, e quelli in lei si convertiranno saran redenti mediante la giustizia;
28 ma i ribelli e i peccatori saran fiaccati assieme, e quelli che abbandonano l’Eterno saranno distrutti.
29 Allora avrete vergogna de’ terebinti che avete amati, e arrossirete dei giardini che vi siete scelti.
30 Poiché sarete come un terebinto dalle foglie appassite, e come un giardino senz’acqua.
31 L’uomo forte sarà come stoppa, e l’opera sua come una favilla; ambedue bruceranno assieme, e non vi sarà chi spenga.
1 Peter 5:8
8 Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno a guisa di leon ruggente cercando chi possa divorare.
1 Samuel 15:23
23 poiché la ribellione è come il peccato della divinazione, e l’ostinatezza è come l’adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Giacché tu hai rigettata la parola dell’Eterno, anch’egli ti rigetta come re".
Galatians 5:19-21
19 Or le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza,
20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni,
21 sètte, invidie, ubriachezze, gozzoviglie, e altre simili cose; circa le quali vi prevengo, come anche v’ho già prevenuti, che quelli che fanno tali cose non erederanno il regno di Dio.
John 5:30
30 Io non posso far nulla da me stesso; come odo, giudico; e il mio giudicio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato.
Romans 2:5
5 Tu invece, seguendo la tua durezza e il tuo cuore impenitente, t’accumuli un tesoro d’ira, per il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio,
Psalms 81:11-12
Proverbs 29:1
1 L’uomo che, essendo spesso ripreso, irrigidisce il collo, sarà di subito fiaccato, senza rimedio.
Philippians 2:3
3 non facendo nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascun di voi, con umiltà, stimando altrui da più di se stesso,