Italian(i)
 11 Il nome del primo è Pison; questo è quello che circonda tutto il paese di Havila, ove è dell’oro.
 12 E l’oro di quel paese è buono; quivi ancora si trovano le perle e la pietra onichina.
 13 E il nome del secondo fiume è Ghihon; questo è quello che circonda tutto il paese di Cus.
 14 E il nome del terzo fiume è Hiddechel; questo è quello che corre di rincontro all’Assiria. E il quarto fiume è l’Eufrate.
 15 Il Signore Iddio adunque prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, per lavorarlo, e per guardarlo.
 16 E il Signore Iddio comandò all’uomo, dicendo: Mangia pur d’ogni albero del giardino.
 17 Ma non mangiar dell’albero della conoscenza del bene e del male; perciocchè, nel giorno che tu ne mangerai per certo tu morrai.
 18 Il Signore Iddio disse ancora: E’ non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto convenevole a lui.
 19 Or il Signore Iddio, avendo formate della terra tutte le bestie della campagna, e tutti gli uccelli del cielo, li menò ad Adamo, acciocchè vedesse qual nome porrebbe a ciascuno di essi; e che qualunque nome Adamo ponesse a ciascuno animale, esso fosse il suo nome.
 20 E Adamo pose nome ad ogni animal domestico, ed agli uccelli del cielo, e ad ogni fiera della campagna; ma non si trovava per Adamo aiuto convenevole a lui.
 21 E il Signore Iddio fece cadere un profondo sonno sopra Adamo, onde egli si addormentò; e Iddio prese una delle coste di esso, e saldò la carne nel luogo di quella.
 22 E il Signore Iddio fabbricò una donna della costa che egli avea tolta ad Adamo, e la menò ad Adamo.
 23 E Adamo disse: A questa volta pure ecco osso delle mie ossa, e carne della mia carne; costei sarà chiamata femmina d’uomo, conciossiachè costei sia stata tolta dall’uomo.
 24 Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre, e si atterrà alla sua moglie, ed essi diverranno una stessa carne.
 25 Or amendue, Adamo e la sua moglie, erano ignudi, e non se ne vergognavano.
3  1 OR il serpente era astuto più che qualunque altra bestia della campagna, che il Signore Iddio avesse fatta. Ed esso disse alla donna: Ha pure Iddio detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?
 2 E la donna disse al serpente: Noi possiamo mangiare del frutto degli alberi del giardino.
 3 Ma del frutto dell’albero, ch’è in mezzo del giardino, Iddio ha detto: Non ne mangiate, e nol toccate, chè non muoiate.
 4 E il serpente disse alla donna: Voi non morreste punto.
 5 Ma Iddio sa che, nel giorno che voi ne mangereste, i vostri occhi si aprirebbero; onde sareste come dii, avendo conoscenza del bene e del male.
 6 La donna adunque, veggendo che il frutto dell’albero era buono a mangiare, e ch’era dilettevole a vedere e che l’albero era desiderabile per avere intelletto, prese del frutto, e ne mangiò, e ne diede ancora al suo marito, acciocchè ne mangiasse seco. Ed egli ne mangiò.
 7 Allora gli occhi di amendue loro si apersero, e conobbero ch’erano ignudi; onde cucirono insieme delle foglie di fico, e se ne fecero delle coperte da cignersi attorno.
 8 Poi, all’aura del dì, udirono la voce del Signore Iddio che camminava per lo giardino. E Adamo, con la sua moglie, si nascose dal cospetto del Signore Iddio, per mezzo gli alberi del giardino.
 9 E il Signore Iddio chiamò Adamo, e gli disse: Ove sei?
 10 Ed egli disse: Io intesi la tua voce per lo giardino, e temetti, perciocchè io era ignudo; e mi nascosi.
 11 E Iddio disse: Chi ti ha mostrato che tu fossi ignudo? Hai tu mangiato del frutto dell’albero, del quale io ti avea vietato di mangiare?
 12 E Adamo disse: La donna, che tu hai posta meco, è quella che mi ha dato del frutto dell’albero, ed io ne ho mangiato.
 13 E il Signore Iddio disse alla donna: Che cosa è questo che tu hai fatto? E la donna rispose: Il serpente mi ha sedotta, ed io ho mangiato di quel frutto.
 14 Allora il Signore Iddio disse al serpente: Perciocchè tu hai fatto questo, sii maledetto sopra ogni altro animale, e sopra ogni altra bestia della campagna; tu camminerai in sul tuo ventre, e mangerai la polvere tutti i giorni della tua vita.
 15 Ed io metterò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di essa; essa progenie ti triterà il capo e tu le ferirai il calcagno.
 16 Poi disse alla donna: Io accrescerò grandemente i dolori del tuo parto e della tua gravidanza; tu partorirai figliuoli con dolori, e i tuoi desiderii dipenderanno dal tuo marito, ed egli signoreggerà sopra te.
 17 E ad Adamo disse: Perciocchè tu hai atteso alla voce della tua moglie, ed hai mangiato del frutto dell’albero, del quale io ti avea data questo comandamento: Non mangiarne: la terra sarà maledetta per cagion tua; tu mangerai del frutto di essa con affanno, tutti i giorni della tua vita.
 18 Ed ella ti produrrà spine e triboli; e tu mangerai l’erba de’ campi.
 19 Tu mangerai il pane col sudor del tuo volto, fin che tu ritorni in terra; conciossiachè tu ne sii stato tolto; perciocchè tu sei polvere, tu ritornerai altresì in polvere.
 20 E Adamo pose nome Eva alla sua moglie; perciocchè ella è stata madre di tutti i viventi.
 21 E il Signore Iddio fece delle toniche di pelle ad Adamo ed alla sua moglie; e li vestì.
 22 Poi il Signore Iddio disse: Ecco, l’uomo è divenuto come uno di noi, avendo conoscenza del bene e del male; ora adunque e’ si convien provvedere che talora egli non istenda la mano, e non prenda ancora del frutto dell’albero della vita, e ne mangi, e viva in perpetuo.
 23 Perciò il Signore Iddio mandò l’uomo fuor del giardino di Eden, per lavorar la terra, dalla quale era stato tolto.
 24 Così egli cacciò l’uomo, e pose dei Cherubini davanti al giardino di Eden, con una spada fiammeggiante che si vibrava in giro, per guardar la via dell’albero della vita.