Genesis 4:8-11:32

Italian(i) 8 E Caino disse ad Abele suo fratello: Andiamo ai campi. Ed avvenne che essendo essi ai campi, Caino si levò contro ad Abele suo fratello, e l’uccise. 9 E il Signore disse a Caino: Ov’è Abele tuo fratello? Ed egli disse: Io non so; sono io guardiano del mio fratello? 10 E il Signore gli disse: Che hai fatto? ecco la voce del sangue del tuo fratello grida a me dalla terra. 11 Ora dunque tu sei maledetto, e sarai cacciato dalla terra, che ha aperta la sua bocca per ricevere il sangue del tuo fratello dalla tua mano. 12 Quando tu lavorerai la terra, ella non continuerà più di renderti la sua virtù; e tu sarai vagabondo ed errante sulla terra. 13 E Caino disse al Signore: La mia iniquità è più grande che io non posso portare. 14 Ecco, tu mi hai oggi cacciato d’in su la faccia della terra, ed io sarò nascosto dal tuo cospetto, e sarò vagabondo ed errante sulla terra; ed avverrà che chiunque mi troverà mi ucciderà. 15 E il Signore gli disse: Perciò, chiunque ucciderà Caino sarà punito a sette doppi più che Caino. E il Signore pose un segnale in Caino, acciocchè alcuno, trovandolo, non lo uccidesse. 16 E Caino si partì dal cospetto del Signore, e dimorò nel paese di Nod, dalla parte orientale di Eden. 17 E Caino conobbe la sua moglie, ed ella concepette, e partorì Enoch. Poi egli si mise ad edificare una città, e la nominò del nome del suo figliuolo Enoch. 18 E ad Enoch nacque Irad; ed Irad generò Mehujael; e Mehujael generò Metusael; e Metusael generò Lamec. 19 E Lamec si prese due mogli; il nome dell’una delle quali era Ada, e il nome dell’altra Silla. 20 E Ada partorì Iabal. Esso fu padre di coloro che dimorano in tende, e son mandriani. 21 E il nome del suo fratello fu Iubal. Esso fu padre di tutti coloro che maneggiano la cetera e l’organo. 22 E Silla partorì anch’ella Tubal-cain, il quale ha ammaestrato ogni fabbro di rame e di ferro; e la sorella di Tubal-cain fu Naama. 23 E Lamec disse ad Ada e Silla sue mogli: Ascoltate la mia voce, mogli di Lamec; Porgete l’orecchio al mio parlare. Certo io ho ucciso un uomo, dandogli una ferita; Ed un giovane, dandogli una percossa. 24 Se Caino è vendicato a sette doppi, Lamec lo sarà a settanta volte sette doppi. 25 E Adamo conobbe ancora la sua moglie; ed ella partorì un figliuolo, e gli pose nome Set; perciocchè, disse ella, Iddio mi ha riposta un’altra progenie in luogo di Abele, che Caino ha ucciso. 26 Ed a Set ancora nacque un figliuolo; ed egli gli pose nome Enos. Allora si cominciò a nominare una parte degli uomini del Nome del Signore. 5 1 QUESTA è la descrizione delle generazioni di Adamo. Nel giorno che Iddio creò l’uomo, egli lo fece alla sua somiglianza. 2 Egli li creò maschio e femmina, e li benedisse, e pose loro nome UOMO, nel giorno che furono creati. 3 Ora Adamo, essendo vivuto centotrent’anni, generò un figliuolo alla sua somiglianza, secondo la sua immagine; e gli pose nome Set. 4 E il tempo che visse Adamo, dopo ch’ebbe generato Set, fu ottocent’anni; e generò figliuoli e figliuole. 5 Così tutto il tempo che visse Adamo fu novecentrent’anni; poi morì. 6 E Set, essendo vivuto centocinque anni, generò Enos. 7 E Set, dopo che ebbe generato Enos, visse ottocensette anni, e generò figliuoli e figliuole. 8 Così tutto il tempo che visse Set fu novecendodici anni; poi morì. 9 Ed Enos, essendo vivuto novant’anni, generò Chenan. 10 Ed Enos, dopo ch’ebbe generato Chenan, visse ottocenquindici anni, e generò figliuoli e figliuole. 11 Così tutto il tempo che visse Enos fu novecencinque anni; poi morì. 12 E Chenan, essendo vivuto settant’anni, generò Mahalaleel. 13 E Chenan, dopo ch’ebbe generato Mahalaleel, visse ottocento quaranta anni, e generò figliuoli e figliuole. 14 Così tutto il tempo che Chenan visse fu novecendieci anni; poi morì. 15 E Mahalaleel, essendo vivuto sessantacinque anni, generò Iared. 16 E Mahalaleel, dopo ch’ebbe generato Iared, visse ottocento trenta anni, e generò figliuoli e figliuole. 17 Così tutto il tempo che Mahalaleel visse fu ottocento novanta cinque anni; poi morì. 18 E Iared, essendo vivuto censessantadue anni, generò Enoc. 19 E Iared, dopo ch’ebbe generato Enoc, visse ottocent’anni, e generò figliuoli e figliuole. 20 Così tutto il tempo che Iared visse fu novecento sessantadue anni; poi morì. 21 Ed Enoc essendo vivuto sessantacinque anni, generò Metusela. 22 Ed Enoc, dopo ch’ebbe generato Metusela, camminò con Dio per lo spazio di trecent’anni e generò figliuoli e figliuole. 23 Così, tutto il tempo che Enoc visse fu trecento sessanta cinque anni. 24 E dopo che Enoc fu camminato con Dio, non si vide più; perciocchè Iddio lo prese. 25 E Metusela, essendo vivuto cento ottantasette anni, generò Lamec. 26 E Metusela, dopo ch’ebbe generato Lamec, visse settecento ottantadue anni, e generò figliuoli e figliuole. 27 Così, tutto il tempo che Metusela visse fu novecento sessantanove anni; poi morì. 28 E Lamec, essendo vivuto cento ottantadue anni, generò un figliuolo. 29 E gli pose nome Noè, dicendo: Costui ci consolerà della nostra opera, e della fatica delle nostre mani, la quale portiamo per cagion della terra che il Signore ha maladetta. 30 E Lamec, dopo ch’ebbe generato Noè, visse cinquecento novantacinque anni, e generò figliuoli e figliuole. 31 Così tutto il tempo che Lamec visse fu settecento settantasette anni; poi morì. 32 E Noè, essendo di età di cinquecent’anni, generò Sem, Cam e Iafet. 6 1 OR avvenne che, quando gli uomini cominciarono a moltiplicar sopra la terra, e che furono loro nate delle figliuole, 2 i figliuoli di Dio, veggendo che le figliuole degli uomini erano belle, si presero per mogli quelle che si scelsero d’infra tutte. 3 E il Signore disse: Lo Spirito mio non contenderà in perpetuo con gli uomini; perciocchè anche non sono altro che carne; e il termine loro sarà centovent’anni. 4 In quel tempo i giganti erano in su la terra, e furono anche dappoi, quando i figliuoli di Dio entrarono dalle figliuole degli uomini, ed esse partorirono loro de’ figliuoli. Costoro son quegli uomini possenti, i quali già anticamente erano uomini famosi. 5 E il Signore, veggendo che la malvagità degli uomini era grande in terra; e che tutte le immaginazioni de’ pensieri del cuor loro non erano altro che male in ogni tempo, 6 ei si pentì d’aver fatto l’uomo in su la terra, e se ne addolorò nel cuor suo. 7 E il Signore disse: Io sterminerò d’in su la terra gli uomini che io ho creati; io sterminerò ogni cosa, dagli uomini fino agli animali, ai rettili ed agli uccelli del cielo; perciocchè io mi pento di averli fatti. 8 Ma Noè trovò grazia appo il Signore. 9 Queste son le generazioni di Noè. Noè fu uomo giusto, intiero nelle sue età, e camminò con Dio. 10 E generò tre figliuoli: Sem, Cam e Iafet. 11 Ora, la terra si era corrotta nel cospetto di Dio, ed era piena di violenza. 12 E Iddio riguardò la terra, ed ecco era corrotta; poichè ogni carne aveva corrotta la sua via in su la terra. 13 E Iddio disse a Noè: Appo me la fine di ogni carne è giunta; perciocchè la terra è ripiena di violenza per cagion di costoro; ed ecco io li farò perire, insieme con la terra. 14 Fatti un’Arca di legno di Gofer; falla a stanze, ed impeciala, di fuori e di dentro, con pece. 15 E questa è la forma della qual tu la farai: la lunghezza di essa sia di trecento cubiti, e la larghezza di cinquanta cubiti, e l’altezza di trenta cubiti. 16 E da’ lume all’Arca; e fa’ il comignolo di essa disopra di un cubito; e metti la porta dell’Arca al lato di essa; falla a tre palchi, basso, secondo e terzo. 17 Ed ecco io farò venir sopra la terra il diluvio delle acque, per far perir di sotto al cielo ogni carne in cui è alito di vita; tutto ciò ch’è in terra morrà. 18 Ma io fermerò il mio patto teco; e tu entrerai nell’Arca, tu, ed i tuoi figliuoli, e la tua moglie, e le mogli de’ tuoi figliuoli teco. 19 E di ogni creatura vivente, di ogni carne, fanne entrar dentro l’Arca due per ciascuna, che saranno maschio e femmina, per conservarli in vita teco. 20 Degli uccelli, secondo le loro specie; delle bestie, secondo le loro specie; e di tutti i rettili, secondo le loro specie; due per ciascuna verranno a te, per esser conservati in vita. 21 E tu, prenditi di ogni cibo che si mangia, ed accoglilo appresso a te; acciocchè sia a te ed a quegli animali per cibo. 22 E Noè fece così; egli fece secondo tutto ciò che Iddio gli avea comandato. 7 1 Poi il Signore disse a Noè: Entra tu, e tutta la tua famiglia dentro l’Arca; perciocchè in questa età io ti ho veduto giusto davanti a me. 2 Di ciascuna specie di animali mondi, prendine sette paia, maschio e femmina; e degli animali immondi, un paio, un maschio e la sua femmina. 3 Degli uccelli del cielo, prendine parimente di ciascuna specie sette paia, maschio e femmina; per conservarne in vita la generazione sopra la terra. 4 Perciocchè fra qui e sette dì, io farò piovere in su la terra per lo spazio di quaranta giorni e di quaranta notti, e sterminerò d’in su la terra ogni cosa sussistente che io ho fatta. 5 E Noè fece secondo tutto ciò che il Signore gli avea comandato. 6 Or Noè era di età di seicento anni, quando il diluvio fu, e le acque vennero sopra la terra. 7 E Noè, insieme co’ suoi figliuoli, e con la sua moglie, e con le mogli de’ suoi figliuoli, entrò nell’Arca d’innanzi alle acque del diluvio. 8 Degli animali mondi, e degli animali immondi, e degli uccelli, e di tutto ciò che serpe in su la terra, 9 ne vennero delle paia, maschio e femmina, a Noè, dentro l’Arca; come Iddio avea comandato a Noè. 10 Ed avvenne, al termine de’ sette giorni, che le acque del diluvio vennero sopra la terra. 11 L’anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, nel decimosettimo giorno del mese, in quel giorno tutte le fonti del grande abisso scoppiarono, e le cateratte del cielo furono aperte. 12 E la pioggia fu in su la terra, per lo spazio di quaranta giorni e di quaranta notti. 13 In quel giorno stesso Noè entrò nell’Arca, insieme con Sem, Cam e Iafet, suoi figliuoli, e con la sua moglie, e con le tre mogli de’ suoi figliuoli. 14 Essi vi entrarono, ed anche fiere de ogni specie, ed animali domestici di ogni specie, e rettili che serpono sopra la terra di ogni specie, ed uccelli di ogni specie, ed uccelletti di ogni sorta di qualunque ala. 15 In somma, di ogni carne, in cui è alito di vita, ne venne un paio a Noè dentro l’Arca. 16 E gli animali che vennero erano maschio e femmina, come Iddio avea comandato a Noè. Poi il Signore serrò l’Arca sopra esso. 17 E il diluvio venne sopra la terra, per lo spazio di quaranta giorni; e le acque crebbero, e sollevarono l’Arca, ed ella fu alzata d’in su la terra. 18 E le acque si rinforzarono, e crebbero grandemente sopra la terra; e l’Arca notava sopra le acque. 19 E le acque si rinforzarono grandissimamente sopra la terra; e tutti gli alti monti, che son sotto tutti i cieli, furono coperti. 20 Le acque avanzarono essi monti, dell’altezza di quindici cubiti. Così i monti furono coperti. 21 Ed ogni carne che si muove sopra la terra, degli uccelli, degli animali domestici, delle fiere e di tutti i rettili che serpono sopra la terra, morì, insieme con tutti gli uomini. 22 Tutto ciò che ha fiato d’alito di vita nelle sue nari, d’infra tutto ciò ch’era nell’asciutto, morì. 23 E fu sterminata ogni cosa sussistente, che era sopra la faccia della terra, dagli uomini fino alle bestie, e i rettili, e gli uccelli del cielo; furono, dico, sterminati d’in su la terra; e Noè solo scampò, con quelli ch’erano con lui nell’Arca. 24 E le acque furono alte sopra la terra, per lo spazio di cencinquanta giorni. 8 1 OR Iddio si ricordò di Noè, e di tutte le fiere, e di tutti gli animali domestici ch’erano con lui nell’Arca; e fece passare un vento in su la terra; e le acque si posarono. 2 Ed essendo state le fonti dell’abisso e le cateratte del cielo serrate, e rattenuta la pioggia del cielo, 3 le acque andarono del continuo ritirandosi d’in su la terra. Al termine adunque di cencinquanta giorni cominciarono a scemare. 4 E, nel decimosettimo giorno del settimo mese, l’Arca si fermò sopra le montagne di Ararat. 5 E le acque andarono scemando fino al decimo mese. Nel primo giorno del decimo mese, le sommità de’ monti apparvero. 6 E, in capo di quaranta giorni, Noè aperse la finestra dell’Arca, ch’egli avea fatta. 7 E mandò fuori il corvo, il quale usciva del continuo fuori, e tornava, fin che le acque furono asciutte d’in su la terra. 8 Poi mandò d’appresso a sè la colomba, per veder se le acque erano scemate d’in su la faccia della terra. 9 Ma la colomba, non trovando ove posar la pianta del piè, se ne ritornò a lui dentro l’Arca; perciocchè v’erano ancora delle acque sopra la faccia di tutta la terra. Ed egli, stesa la mano, la prese, e l’accolse a sè, dentro l’Arca. 10 Ed egli aspettò sette altri giorni, e di nuovo mandò la colomba fuor dell’Arca. 11 Ed in sul tempo del vespro, la colomba ritornò a lui; ed ecco, avea nel becco una fronde spiccata di un ulivo; onde Noè conobbe che le acque erano scemate d’in su la terra. 12 Ed egli aspettò sette altri giorni, e mandò fuori la colomba, ed essa non ritornò più a lui. 13 E, nell’anno seicentunesimo di Noè, nel primo giorno del primo mese, le acque furono asciutte d’in su la terra. E Noè, levato il coperto dell’Arca, vide che la faccia della terra era asciutta. 14 E, nel ventisettesimo giorno del secondo mese, la terra era tutta asciutta. 15 E Iddio parlò a Noè, dicendo: 16 Esci fuor dell’Arca, tu, e la tua moglie, ed i tuoi figliuoli, e le mogli de’ tuoi figliuoli teco. 17 Fa uscir fuori teco tutti gli animali che son teco, di qualunque carne, degli uccelli, delle bestie, e di tutti i rettili che serpono sopra la terra; e lascia che scorrano per la terra, e figlino, e moltiplichino in su la terra. 18 E Noè uscì fuori, co’ suoi figliuoli, e con la sua moglie, e con le mogli de’ suoi figliuoli. 19 Tutte le bestie ancora, e tutti i rettili, e tutti gli uccelli, e tutti gli animali che si muovono sopra la terra, secondo le lor generazioni, uscirono fuor dell’Arca. 20 E Noè edificò un altare al Signore; e prese d’ogni specie di animali mondi, e d’ogni specie di uccelli mondi, ed offerse olocausti sopra l’altare. 21 E il Signore odorò un odor soave; e disse nel cuor suo: Io non maledirò più la terra per l’uomo; conciossiachè l’immaginazione del cuor dell’uomo sia malvagia fin dalla sua fanciullezza; e non percoterò più ogni cosa vivente, come ho fatto. 22 Da ora innanzi, quanto durerà la terra, sementa e ricolta, freddo e caldo, state e verno, giorno e notte giammai non cesseranno. 9 1 E IDDIO benedisse Noè, e i suoi figliuoli; e disse loro; Fruttate, e moltiplicate, e riempiete la terra. 2 E la paura e lo spavento di voi sia sopra tutte le bestie della terra, e sopra tutti gli uccelli del cielo; essi vi son dati nelle mani, insieme con tutto ciò che serpe sopra la terra, e tutti i pesci del mare. 3 Ogni cosa che si muove, ed ha vita, vi sarà per cibo; io ve le do tutte, come l’erbe verdi. 4 Ma pur non mangiate la carne con l’anima sua, ch’è il suo sangue. 5 E certamente io ridomanderò conto del vostro sangue, per le vostre persone; io ne ridomanderò conto ad ogni bestia, ed agli uomini; io ridomanderò conto della vita dell’uomo a qualunque suo fratello. 6 Il sangue di colui che spanderà il sangue dell’uomo sarà sparso dall’uomo; perciocchè Iddio ha fatto l’uomo alla sua immagine. 7 Voi dunque fruttate e moltiplicate; generate copiosamente sulla terra, e crescete in essa. 8 Poi Iddio parlò a Noè, ed a’ suoi figliuoli con lui, dicendo: 9 E quant’è a me, ecco, io fermo il mio patto con voi, e con la vostra progenie dopo voi; 10 e con ogni animal vivente ch’è con voi, così degli uccelli, come degli animali domestici, e di tutte le fiere della terra, con voi; così con quelle che sono uscite fuor dell’Arca, come con ogni altra bestia della terra. 11 Io fermo il mio patto con voi, che ogni carne non sarà più distrutta per le acque del diluvio, e che non vi sarà più diluvio, per guastar la terra. 12 Oltre a ciò, Iddio disse: Questo sarà il segno del patto che io fo fra me e voi e tutti gli animali viventi, che son con voi, in perpetuo per ogni generazione. 13 Io ho messo il mio Arco nella nuvola; ed esso sarà per segno del patto fra me e la terra. 14 Ed avverrà che, quando io avrò coperta la terra di nuvole, l’Arco apparirà nella nuvola. 15 Ed io mi ricorderò del mio patto, ch’è fra me e voi, ed ogni animal vivente, di qualunque carne; e le acque non faranno più diluvio, per distruggere ogni carne. 16 L’Arco adunque sarà nella nuvola, ed io lo riguarderò, per ricordarmi del patto perpetuo, fra Dio ed ogni animal vivente, di qualunque carne ch’è sopra la terra. 17 Così Iddio disse a Noè: Questo è il segno del patto, che io ho fermato fra me ed ogni carne ch’è sopra la terra. 18 OR i figliuoli di Noè, che uscirono fuor dell’Arca, furono Sem, Cam e Iafet. 19 E Cam fu padre di Canaan. Questi tre furono figliuoli di Noè; e da essi, sparsi per tutta la terra, ella è stata popolata. 20 E Noè cominciò ad esser lavorator della terra e piantò la vigna. 21 E bevve del vino, e s’inebbriò, e si scoperse in mezzo del suo tabernacolo. 22 E Cam, padre di Canaan, vide le vergogne di suo padre, e lo rapportò fuori a’ suoi due fratelli. 23 Ma Sem e Iafet presero un mantello, e se lo misero amendue in su le spalle; e, camminando a ritroso, copersero le vergogne del padre loro; e le faccie loro erano volte indietro, tal che non videro le vergogne del padre loro. 24 E, quando Noè si fu svegliato dal suo vino, seppe ciò che gli avea fatto il suo figliuol minore. 25 E disse: Maledetto sia Canaan; sia servo de’ servi de’ suoi fratelli. 26 Ma disse: Benedetto sia il Signore Iddio di Sem, e sia Canaan lor servo. 27 Iddio allarghi Iafet, ed abiti egli ne’ tabernacoli di Sem; e sia Canaan lor servo. 28 E Noè visse dopo il diluvio trecencinquanta anni. 29 E tutto il tempo che Noè visse fu novecencinquento anni; poi morì. 10 1 OR queste sono le generazioni dei figliuoli di Noè: Sem, Cam e Iafet; e ad essi nacquero figliuoli dopo il diluvio. 2 I figliuoli di Iafet furono Gomer, e Magog, e Madai, e Iavan, e Tubal, e Mesec, e Tiras. 3 E i figliuoli di Gomer furono Aschenaz, e Rifat, e Togarma. 4 E i figliuoli di Iavan furono Elisa e Tarsis, Chittim e Dodanim. 5 Da costoro, per le lor famiglie, nelle lor nazioni, è venuto lo spartimento dell’Isole delle genti, nei loro paesi, secondo la lingua di ciascun di essi. 6 E i figliuoli di Cam furono Cus, Misraim, e Put, e Canaan. 7 E i figliuoli di Cus furono Seba, ed Havila, e Sabta, e Rama, e Sabteca; ed i figliuoli di Rama furono Seba e Dedan. 8 E Cus generò Nimrod. Esso cominciò ad esser possente sulla terra. 9 Egli fu un potente cacciatore nel cospetto del Signore; perciò si dice: Come Nimrod, potente cacciatore nel cospetto del Signore. 10 E il principio del suo regno fu Babilonia, ed Erec, ed Accad, e Calne, nel paese di Sinear. 11 Di quel paese uscì Assur, ed edificò Ninive, e la città di Rehobot, a Cala; 12 e, fra Ninive e Cala, Resen, la gran città. 13 E Misraim generò Ludim, ed Anamim, e Lehabim, e Naftuhim, 14 e Patrusim, e Casluhim onde sono usciti i Filistei, e Caftorim. 15 E Canaan generò Sidon suo primogenito, ed Het; 16 e il Gebuseo, e l’Amorreo, e il Ghirgaseo; 17 e l’Hivveo, e l’Archeo, e il Sineo; 18 e l’Arvadeo, e il Semareo, e l’Hamateo. E poi le famiglie de’ Cananei si sparsero. 19 Ed i confini de’ Cananei furono da Sidon, traendo verso Gherar, fino a Gaza; e traendo verso Sodoma, e Gomorra, ed Adma, e Seboim, fino a Lesa. 20 Questi sono i figliuoli di Cam, secondo le lor famiglie e lingue, ne’ lor paesi e nazioni. 21 A Sem ancora, padre di tutti i figliuoli di Eber, e fratel maggiore di Iafet, nacquero figliuoli. 22 I figliuoli di Sem furono Elam, ed Assur, ed Arfacsad, e Lud, ed Aram. 23 E i figliuoli di Aram furono Us, Hul, Gheter, e Mas. 24 Ed Arfacsad generò Sela, e Sela generò Eber. 25 E ad Eber nacquero due figliuoli, il nome dell’uno fu Peleg, perciocchè al suo tempo la terra fu divisa; e il nome dell’altro suo fratello fu Ioctan. 26 E Ioctan generò Almodad, e Selef, ed Asarmavet, e Iera; 27 e Hadoram, ed Huzal, e Dicla; 28 ed Obal, ed Abimael, e Seba; 29 ed Ofir, ed Havila, e Iobab. Tutti costoro furono figliuoli di Ioctan. 30 E le loro abitazioni furono da Mesa, traendo verso Sefar, fino al monte Orientale. 31 Costoro furono i figliuoli di Sem, secondo le lor famiglie e lingue, ne’ lor paesi, per le lor nazioni. 32 Queste son le famiglie de’ figliuoli di Noè secondo le loro generazioni, nelle lor nazioni; e da costoro sono discese le genti divise per la terra, dopo il diluvio. 11 1 OR tutta la terra era d’una favella e di un linguaggio. 2 Ed avvenne che, partendosi gli uomini di Oriente, trovarono una pianura nel paese di Sinear, e quivi si posarono. 3 E dissero l’uno all’altro: Or su, facciamo de’ mattoni, e cociamoli col fuoco. I mattoni adunque furono loro in vece di pietre, e il bitume in vece di malta. 4 Poi dissero: Or su, edifichiamoci una città, ed una torre, la cui sommità giunga fino al cielo, ed acquistiamoci fama; che talora noi non siamo dispersi sopra la faccia di tutta la terra. 5 E il Signore discese, per veder la città e la torre che i figliuoli degli uomini edificavano. 6 E il Signore disse: Ecco un medesimo popolo, ed essi tutti hanno un medesimo linguaggio, e questo è il cominciamento del lor lavoro, ed ora tutto ciò che hanno disegnato di fare, non sarà loro divietato. 7 Or su, scendiamo e confondiamo ivi la lor favella; acciocchè l’uno non intenda la favella dell’altro. 8 E il Signore li disperse di là sopra la faccia di tutta la terra; ed essi cessarono di edificar la città. 9 Perciò essa fu nominata Babilonia; perciocchè il Signore confuse quivi la favella di tutta la terra, e disperse coloro di là sopra la faccia di tutta la terra. 10 QUESTE sono le generazioni di Sem: Sem, essendo d’età di cent’anni, generò Arfacsad, due anni dopo il diluvio. 11 E Sem, dopo ch’ebbe generato Arfacsad, visse cinquecent’anni, e generò figliuoli e figliuole. 12 Ed Arfacsad, essendo vivuto trentacinque anni, generò Sela. 13 Ed Arfacsad, dopo ch’egli ebbe generato Sela, visse quattrocentotre anni, e generò figliuoli e figliuole. 14 E Sela, essendo vivuto trent’anni, generò Eber. 15 E Sela, dopo ch’ebbe generato Eber, visse quattrocentotre anni, e generò figliuoli e figliuole. 16 Ed Eber, essendo vivuto trentaquattr’anni, generò Peleg. 17 Ed Eber, dopo ch’ebbe generato Peleg, visse quattrocentrenta anni, e generò figliuoli e figliuole. 18 E Peleg, essendo vivuto trent’anni, generò Reu. 19 E Peleg, dopo ch’ebbe generato Reu, visse dugennove anni, e generò figliuoli e figliuole. 20 E Reu, essendo vivuto trentadue anni, generò Serug. 21 E Reu, dopo che ebbe generato Serug, visse dugensette anni, e generò figliuoli e figliuole. 22 E Serug, essendo vivuto trent’anni, generò Nahor. 23 E Serug, dopo che ebbe generato Nahor, visse dugent’anni, e generò figliuoli e figliuole. 24 E Nahor, essendo vivuto ventinove anni, generò Tare. 25 E Nahor, dopo ch’ebbe generato Tare, visse cendiciannove anni, e generò figliuoli e figliuole. 26 E Tare, essendo vivuto settant’anni, generò Abramo, Nahor, e Haran. 27 E queste sono le generazioni di Tare: Tare generò Abramo, Nahor e Haran; e Haran generò Lot. 28 Or Haran morì in presenza di Tare suo padre, nel suo natio paese, in Ur de’ Caldei. 29 Ed Abramo e Nahor si presero delle mogli; il nome della moglie di Abramo era Sarai; e il nome della moglie di Nahor, Milca, la quale era figliuola di Haran, padre di Milca e d’Isca. 30 Or Sarai era sterile, e non avea figliuoli. 31 E Tare prese Abramo suo figliuolo, e Lot figliuol del suo figliuolo, cioè di Haran, e Sarai sua nuora, moglie di Abramo suo figliuolo; ed essi uscirono con loro fuori d’Ur de’ Caldei, per andar nel paese di Canaan; e, giunti fino in Charan, dimorarono quivi. 32 E il tempo della vita di Tare fu dugentocinque anni; poi morì in Charan.