Job 30:26-31

ItalianRiveduta(i) 26 Speravo il bene, ed è venuto il male; aspettavo la luce, ed è venuta l’oscurità! 27 Le mie viscere bollono e non hanno requie, son venuti per me giorni d’afflizione. 28 Me ne vo tutto annerito, ma non dal sole; mi levo in mezzo alla raunanza, e grido aiuto; 29 son diventato fratello degli sciacalli, compagno degli struzzi. 30 La mia pelle è nera, e cade a pezzi; le mie ossa son calcinate dall’arsura. 31 La mia cetra non dà più che accenti di lutto, e la mia zampogna voce di pianto.