Romans 9:13-23

ItalianRiveduta(i) 13 secondo che è scritto: Ho amato Giacobbe, ma ho odiato Esaù. 14 Che diremo dunque? V’è forse ingiustizia in Dio? Così non sia. 15 Poiché Egli dice a Mosè: Io avrò mercé di chi avrò mercé, e avrò compassione di chi avrò compassione. 16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. 17 Poiché la Scrittura dice a Faraone: Appunto per questo io t’ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza, e perché il mio nome sia pubblicato per tutta la terra. 18 Così dunque Egli fa misericordia a chi vuole, e indura chi vuole. 19 Tu allora mi dirai: Perché si lagna Egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà? 20 Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa formata dirà essa a colui che la formò: Perché mi facesti così? 21 Il vasaio non ha egli potestà sull’argilla, da trarre dalla stessa massa un vaso per uso nobile, e un altro per uso ignobile? 22 E che v’è mai da replicare se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta longanimità de’ vasi d’ira preparati per la perdizione, 23 e se, per far conoscere le ricchezze della sua gloria verso de’ vasi di misericordia che avea già innanzi preparati per la gloria,