Ezekiel 40:1 Cross References - ItalianRiveduta

1 L’anno venticinquesimo della nostra cattività, al principio dell’anno, il decimo giorno del mese, quattordici anni dopo la presa della città, in quello stesso giorno, la mano dell’Eterno fu sopra me, ed egli mi trasportò nel paese d’Israele.

Exodus 12:41

41 E al termine di quattrocento trenta anni, proprio il giorno che finivano, avvenne che tutte le schiere dell’Eterno uscirono dal paese d’Egitto.

2 Kings 25:1-30

1 E Sedekia si ribellò al re di Babilonia. L’anno nono del regno di Sedekia, il decimo giorno del decimo mese, Nebucadnetsar, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; s’accampò contro di lei, e le costruì attorno delle trincee. 2 E la città fu assediata fino all’undecimo anno del re Sedekia. 3 Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c’era più pane per il popolo del paese. 4 Allora fu fatta una breccia alla città, e tutta la gente di guerra fuggì, di notte, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte. E il re prese la via della pianura; 5 ma l’esercito dei Caldei lo inseguì, lo raggiunse nelle pianure di Gerico, e tutto l’esercito di lui si disperse e l’abbandonò. 6 Allora i Caldei presero il re, e lo condussero al re di Babilonia a Ribla, dove fu pronunziata sentenza contro di lui. 7 I figliuoli di Sedekia furono scannati in sua presenza; poi cavaron gli occhi a Sedekia; lo incatenarono con una doppia catena di rame, e lo menarono a Babilonia. 8 Or il settimo giorno del quinto mese era il diciannovesimo anno di Nebucadnetsar, re di Babilonia Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, servo del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme, 9 ed arse la casa dell’Eterno e la casa del re, e diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme, tutte le case della gente ragguardevole. 10 E tutto l’esercito dei Caldei ch’era col capitano della guardia atterrò da tutte le parti le mura di Gerusalemme. 11 Nebuzaradan, capitano della guardia, menò in cattività i superstiti ch’erano rimasti nella città, i fuggiaschi che s’erano arresi al re di Babilonia, e il resto della popolazione. 12 Il capitano della guardia non lasciò che alcuni dei più poveri del paese a coltivar le vigne ed i campi. 13 I Caldei spezzarono le colonne di rame ch’erano nella casa dell’Eterno, le basi, il mar di rame ch’era nella casa dell’Eterno, e ne portaron via il rame a Babilonia. 14 Presero le pignatte, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli utensili di rame coi quali si faceva il servizio. 15 Il capitano della guardia prese pure i bracieri, i bacini: l’oro di ciò ch’era d’oro, l’argento di ciò ch’era d’argento. 16 Quanto alle due colonne, al mare e alle basi che Salomone avea fatti per la casa dell’Eterno, il rame di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile. 17 L’altezza di una di queste colonne era di diciotto cubiti, e v’era su un capitello di rame alto tre cubiti; e attorno al capitello v’erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di rame; lo stesso era della seconda colonna, munita pure di reticolato. 18 Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo sacerdote, Sofonia, il secondo sacerdote, 19 e i tre custodi della soglia, e prese nella città un eunuco che comandava la gente di guerra, cinque uomini di fra i consiglieri intimi del re che furon trovati nella città, il segretario del capo dell’esercito che arrolava il popolo del paese, e sessanta privati che furono anch’essi trovati nella città. 20 Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse al re di Babilonia a Ribla; 21 e il re di Babilonia li fece colpire a morte a Ribla, nel paese di Hamath. Così Giuda fu menato in cattività lungi dal suo paese. 22 Quanto al popolo che rimase nel paese di Giuda, lasciatovi da Nebucadnetsar, re di Babilonia, il re pose a governarli Ghedalia, figliuolo di Ahikam, figliuolo di Shafan. 23 Quando tutti i capitani della gente di guerra e i loro uomini ebbero udito che il re di Babilonia avea fatto Ghedalia governatore, si recarono da Ghedalia a Mitspa: erano Ismael figliuolo di Nethania, Johanan figliuolo di Kareah, Seraia figliuolo di Tanhumet da Netofah, Jaazania figliuolo d’uno di Maacah, con la loro gente. 24 Ghedalia fece ad essi e alla loro gente, un giuramento, dicendo: "Non v’incutano timore i servi dei Caldei: restate nel paese, servite al re di Babilonia, e ve ne troverete bene". 25 Ma il settimo mese, Ismael, figliuolo di Nethania, figliuolo di Elishama, di stirpe reale, venne accompagnato da dieci uomini e colpirono a morte Ghedalia insieme coi Giudei e coi Caldei ch’eran con lui a Mitspa. 26 E tutto il popolo, piccoli e grandi, e i capitani della gente di guerra si levarono e se ne andarono in Egitto, perché avean paura dei Caldei. 27 Il trentasettesimo anno della cattività di Joiakin, re di Giuda, il ventisettesimo giorno del dodicesimo mese, Evilmerodac, re di Babilonia, l’anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia a Joiakin, re di Giuda, e lo trasse di prigione; 28 gli parlò benignamente, e mise il trono d’esso più in alto di quello degli altri re ch’eran con lui a Babilonia. 29 Gli fece mutare le vesti di prigione; e Joiakin mangiò sempre a tavola con lui per tutto il tempo ch’ei visse: 30 il re provvide continuamente al suo mantenimento quotidiano, fintanto che visse.

Jeremiah 39:1-18

1 Quando Gerusalemme fu presa il nono anno di Sedekia, re di Giuda, il decimo mese, Nebucadnetsar, re di Babilonia venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme e la cinse d’assedio; 2 l’undecimo anno di Sedekia, il quarto mese, il nono giorno, una breccia fu fatta nella città 3 tutti i capi del re di Babilonia entrarono, e si stabilirono alla porta di mezzo: Nergal-saretser, Samgar-nebu, Sarsekim, capo degli eunuchi, Nergal-saretser, capo dei magi, e tutti gli altri capi del re di Babilonia. 4 E quando Sedekia, re di Giuda, e tutta la gente di guerra li ebbero veduti, fuggirono, uscirono di notte dalla città per la via del giardino reale, per la porta fra le due mura, e presero la via della pianura. 5 Ma l’esercito de’ Caldei li inseguì, e raggiunse Sedekia nelle campagne di Gerico. Lo presero, lo menaron su da Nebucadnetsar, re di Babilonia, a Ribla, nel paese di Hamath, dove il re pronunziò la sua sentenza su di lui. 6 E il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedekia, a Ribla, sotto gli occhi di lui; il re di Babilonia fece pure scannare tutti i notabili di Giuda; 7 poi fece cavar gli occhi a Sedekia, e lo fe’ legare con una doppia catena di rame per menarlo in Babilonia. 8 I Caldei incendiarono la casa del re e le case del popolo, e abbatterono le mura di Gerusalemme; 9 e Nebuzaradan, capo delle guardie, menò in cattività a Babilonia il residuo della gente ch’era ancora nella città, quelli ch’erano andati ad arrendersi a lui, e il resto del popolo. 10 Ma Nebuzaradan, capo delle guardie, lasciò nel paese di Giuda alcuni de’ più poveri fra il popolo i quali non avevano nulla, e diede loro in quel giorno vigne e campi. 11 Or Nebucadnetsar, re di Babilonia, avea dato a Nebuzaradan, capo delle guardie, quest’ordine riguardo a Geremia: 12 "Prendilo, veglia su lui, e non gli fare alcun male ma comportati verso di lui com’egli ti dirà". 13 Così Nebuzaradan, capo delle guardie, Nebushazban, capo degli eunuchi, Nergal-saretser, capo de’ magi, e tutti i capi del re di Babilonia 14 mandarono a far trarre Geremia fuori dal cortile della prigione, e lo consegnarono a Ghedalia, figliuolo di Ahikam, figliuolo di Shafan, perché fosse menato a casa; e così egli abitò fra il popolo. 15 Or la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini, mentr’egli era rinchiuso nel cortile della prigione: 16 "Va’ e parla ad Ebed-melec, l’etiopo digli: Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io sto per adempiere su questa città, per il suo male e non per il suo bene, le parole che ho pronunziate, ed in quel giorno esse si avvereranno in tua presenza. 17 Ma in quel giorno io ti libererò, dice l’Eterno; e tu non sarai dato in mano degli uomini che temi; 18 poiché, certo, io ti farò scampare, e tu non cadrai per la spada; la tua vita sarà il tuo bottino, giacché hai posto la tua fiducia in me, dice l’Eterno".

Jeremiah 52:1-34

1 Sedekia avea ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Hamutal, figliuola di Geremia da Libna. 2 Egli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, in tutto e per tutto come avea fatto Joiakim. 3 E a causa dell’ira dell’Eterno contro Gerusalemme e Giuda, le cose arrivarono al punto che l’Eterno li cacciò dalla sua presenza. E Sedekia si ribellò al re di Babilonia. 4 L’anno nono del regno di Sedekia, il decimo giorno del decimo mese, Nebucadnetsar, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; s’accampò contro di lei, e la circondò di posti fortificati. 5 E la città fu assediata fino all’undecimo anno del re Sedekia. 6 Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c’era più pane per il popolo del paese. 7 Allora fu fatta una breccia alla città, e tutta la gente di guerra fuggì uscendo di notte dalla città, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; e i fuggiaschi presero la via della pianura; 8 ma l’esercito dei Caldei inseguì il re, raggiunse Sedekia nelle pianure di Gerico, e tutto l’esercito di lui si disperse e l’abbandonò. 9 Allora i Caldei presero il re, e lo condussero al re di Babilonia a Ribla nel paese di Hamath; ed egli pronunziò la sua sentenza contro di lui. 10 Il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedekia in presenza di lui; fece pure scannare tutti i capi di Giuda a Ribla. 11 Poi fece cavar gli occhi a Sedekia; e il re di Babilonia lo fece incatenare con una doppia catena di rame e lo menò a Babilonia, e lo mise in prigione, dove rimase fino al giorno della sua morte. 12 Or il decimo giorno del quinto mese era il diciannovesimo anno di Nebucadnetsar, re di Babilonia Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, al servizio del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme, 13 e arse la casa dell’Eterno e la casa del re, diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme, e arse tutte le case ragguardevoli. 14 E tutto l’esercito dei Caldei ch’era col capitano della guardia atterrò da tutte le parti le mura di Gerusalemme. 15 Nebuzaradan, capitano della guardia, menò in cattività una parte de’ più poveri del popolo, i superstiti ch’erano rimasti nella città, i fuggiaschi che s’erano arresi al re di Babilonia, e il resto della popolazione. 16 Ma Nebuzaradan, capitano della guardia, lasciò alcuni dei più poveri del paese a coltivar le vigne ed i campi. 17 I Caldei spezzarono le colonne di rame ch’erano nella casa dell’Eterno, le basi, il mar di rame ch’era nella casa dell’Eterno, e ne portaron via il rame a Babilonia. 18 Presero le pignatte, le palette, i coltelli, i bacini, le coppe, e tutti gli utensili di rame coi quali si faceva il servizio. 19 Il capo della guardia prese pure le coppe, i bracieri, i bacini, le pignatte, i candelabri, le tazze e i calici, l’oro di ciò ch’era d’oro e l’argento di ciò ch’era d’argento. 20 Quanto alle due colonne, al mare e ai dodici buoi di rame che servivano di base e che Salomone avea fatti per la casa dell’Eterno, il rame di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile. 21 L’altezza di una di queste colonne era di diciotto cubiti, e a misurarla in giro ci voleva un filo di dodici cubiti; aveva uno spessore di quattro dita, ed era vuota; 22 e v’era su un capitello di rame; e l’altezza d’ogni capitello era di cinque cubiti; attorno al capitello v’erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di rame; lo stesso era della seconda colonna, adorna pure di melagrane. 23 V’erano novantasei melagrane da ogni lato, e tutte le melagrane attorno al reticolato ammontavano a cento. 24 Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo sacerdote, Sofonia, il secondo sacerdote, e i tre custodi della soglia, 25 e prese nella città un eunuco che comandava la gente di guerra, sette uomini di fra i consiglieri intimi del re che furon trovati nella città, il segretario del capo dell’esercito che arruolava il popolo del paese, e sessanta privati che furono anch’essi trovati nella città. 26 Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse al re di Babilonia a Ribla, 27 e il re di Babilonia li fece colpire e mettere a morte a Ribla, nel paese di Hamath. 28 Così Giuda fu menato in cattività lungi dal suo paese. Questo è il popolo che Nebucadnetsar menò in cattività: il settimo anno, tremila ventitre Giudei; 29 il diciottesimo anno del suo regno, menò in cattività da Gerusalemme ottocento trentadue persone; 30 il ventitreesimo anno di Nebucadnetsar, Nebuzaradan, capitano della guardia, menò in cattività settecento quarantacinque Giudei: in tutto, quattromila seicento persone. 31 Il trentasettesimo anno della cattività di Joiakin, re di Giuda, il venticinquesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, l’anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia a Joiakin, re di Giuda, e lo trasse di prigione; 32 gli parlò benignamente, e mise il trono d’esso più in alto di quello degli altri re ch’eran con lui a Babilonia. 33 Gli fece mutare i suoi vestiti di prigione; e Joiakin mangiò sempre a tavola con lui per tutto il tempo ch’ei visse. 34 E quanto al suo mantenimento, durante tutto il tempo che visse, esso gli fu dato del continuo da parte del re di Babilonia, giorno per giorno, fino al giorno della sua morte.

Ezekiel 1:2-3

2 Il quinto giorno del mese (era il quinto anno della cattività del re Joiakin), 3 la parola dell’Eterno fu espressamente rivolta al sacerdote Ezechiele, figliuolo di Buzi, nel paese dei Caldei, presso al fiume Kebar; e la mano dell’Eterno fu quivi sopra lui.

Ezekiel 3:14

14 E lo spirito mi levò in alto, e mi portò via; e io andai, pieno d’amarezza nello sdegno del mio spirito; e la mano dell’Eterno era forte su di me.

Ezekiel 3:22

22 E la mano dell’Eterno fu quivi sopra me, ed egli mi disse: "Lèvati, va’ nella pianura, e quivi io parlerò teco".

Ezekiel 8:1

1 E il sesto anno, il quinto giorno del sesto mese, avvenne che, come io stavo seduto in casa mia e gli anziani di Giuda eran seduti in mia presenza, la mano del Signore, dell’Eterno, cadde quivi su me.

Ezekiel 11:24

24 E lo spirito mi trasse in alto, e mi menò in Caldea presso quelli ch’erano in cattività, in visione, mediante lo spirito di Dio; e la visione che avevo avuta scomparve d’innanzi a me;

Ezekiel 29:17

17 E il ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:

Ezekiel 32:1

1 L’anno dodicesimo, il dodicesimo mese, il primo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:

Ezekiel 32:17

17 Il dodicesimo anno, il quindicesimo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:

Ezekiel 33:21

21 Il dodicesimo anno della nostra cattività, il decimo mese, il quinto giorno del mese, un fuggiasco da Gerusalemme venne a me, e mi disse: La città è presa!

Ezekiel 37:1

1 La mano dell’Eterno fu sopra me, e l’Eterno mi trasportò in ispirito, e mi depose in mezzo a una valle ch’era piena d’ossa.

Revelation 1:10

10 Fui rapito in Ispirito nel giorno di Domenica, e udii dietro a me una gran voce, come d’una tromba, che diceva:

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