Lamentations 3:1 Cross References - ItalianRiveduta

1 Io sono un uomo che ha veduto l’afflizione sotto la verga del suo furore.

Job 19:21

21 Pietà, pietà di me, voi, miei amici! ché la man di Dio m’ha colpito.

Psalms 71:20

20 Tu, che ci hai fatto veder molte e gravi distrette, ci darai di nuovo la vita e ci trarrai di nuovo dagli abissi della terra;

Psalms 88:7

7 L’ira tua pesa su me, e tu m’hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.

Psalms 88:15-16

15 Io sono afflitto, e morente fin da giovane; io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito. 16 I tuoi furori mi son passati addosso; i tuoi terrori m’annientano,

Isaiah 53:3

3 Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con il patire, pari a colui dinanzi al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.

Jeremiah 15:17-18

17 Io non mi son seduto nell’assemblea di quelli che ridono, e non mi son rallegrato, ma per cagion della tua mano mi son seduto solitario, perché tu mi riempivi d’indignazione. 18 Perché il mio dolore è desso perpetuo, e la mia piaga, incurabile, ricusa di guarire? Vuoi tu essere per me come una sorgente fallace, come un’acqua che non dura?

Jeremiah 20:14-18

14 Maledetto sia il giorno ch’io nacqui! Il giorno che mia madre mi partorì non sia benedetto! 15 Maledetto sia l’uomo che portò a mio padre la notizia: "T’è nato un maschio", e lo colmò di gioia! 16 Sia quell’uomo come le città che l’Eterno ha distrutte senza pentirsene! Oda egli delle grida il mattino, e clamori di guerra sul mezzodì; 17 poich’egli non m’ha fatto morire fin dal seno materno. Così mia madre sarebbe stata la mia tomba, e la sua gravidanza, senza fine. 18 Perché son io uscito dal seno materno per vedere tormento e dolore, e per finire i miei giorni nella vergogna?

Jeremiah 38:6

6 Allora essi presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malkia, figliuolo del re, ch’era nel cortile della prigione; vi calarono Geremia con delle funi. Nella cisterna non c’era acqua ma solo fango e Geremia affondò nel fango.

Lamentations 1:12-14

12 Nulla di simile v’avvenga, o voi che passate di qui! Mirate, guardate, se v’è dolore pari al dolore da cui sono oppressa, e col quale l’Eterno m’ha afflitta nel giorno dell’ardente sua ira. 13 Dall’alto egli ha mandato un fuoco nelle mie ossa, che se n’è impadronito; egli ha teso una rete ai miei piedi, m’ha rovesciata a terra; m’ha gettata nella desolazione, in un languore di tutti i giorni. 14 Dalla sua mano è legato il giogo delle mie trasgressioni, che s’intrecciano, gravano sul mio collo; egli ha fiaccato la mia forza; il Signore m’ha dato in mani, alle quali non posso resistere.

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