2 Kings 23:31-24:20

ItalianRiveduta(i) 31 Joachaz avea ventitre anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme. Il nome di sua madre era Hamutal, figliuola di Geremia da Libna. 32 Egli fece ciò ch’è male agli occhi del l’Eterno, in tutto e per tutto come avean fatto i suoi padri. 33 Faraone Neco lo mise in catene a Ribla, nel paese di Hamath, perché non regnasse più a Gerusalemme; e impose al paese un’indennità di cento talenti d’argento e di un talento d’oro. 34 E Faraone Neco fece re Eliakim, figliuolo di Giosia, in luogo di Giosia suo padre, e gli mutò il nome in quello di Joiakim; e, preso Joachaz, lo menò in Egitto, dove morì. 35 Joiakim diede a Faraone l’argento e l’oro; ma, per pagare quel danaro secondo l’ordine di Faraone, tassò il paese; e, imponendo a ciascuno una certa tassa, cavò dal popolo del paese l’argento e l’oro da dare a Faraone Neco. 36 Joiakim avea venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò undici anni a Gerusalemme. Il nome di sua madre era Zebudda, figliuola di Pedaia da Ruma. 37 Egli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, in tutto e per tutto come aveano fatto i suoi padri. 24 1 Al suo tempo, venne Nebucadnetsar re di Babilonia, e Joiakim gli fu assoggettato per tre anni; poi tornò a ribellarsi. 2 E l’Eterno mandò contro Joiakim schiere di Caldei, di Siri, schiere di Moabiti, schiere di Ammoniti, le mandò contro Giuda per distruggerlo, secondo la parola che l’Eterno avea pronunziata per mezzo dei profeti, suoi servi. 3 Questo avvenne solo per ordine dell’Eterno, il quale voleva allontanare Giuda dalla sua presenza, a motivo di tutti i peccati che Manasse avea commessi, 4 e a motivo pure del sangue innocente ch’egli avea sparso, e di cui avea riempito Gerusalemme. Per questo l’Eterno non volle perdonare. 5 Il rimanente delle azioni di Joiakim, tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 6 Joiakim s’addormentò coi suoi padri, e Joiakin, suo figliuolo, regnò in luogo suo. 7 Or il re d’Egitto, non uscì più dal suo paese, perché il re di Babilonia avea preso tutto quello che era stato del re d’Egitto, dal torrente d’Egitto al fiume Eufrate. 8 Joiakin avea diciotto anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme tre mesi. Sua madre si chiamava Nehushta, figliuola di Elnathan da Gerusalemme. 9 Egli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, in tutto e per tutto come avea fatto suo padre. 10 In quel tempo, i servi di Nebucadnetsar, re di Babilonia, salirono contro Gerusalemme, e la città fu cinta d’assedio. 11 E Nebucadnetsar, re di Babilonia, giunse davanti alla città mentre la sua gente la stava assediando. 12 Allora Joiakin, re di Giuda, si recò dal re di Babilonia, con sua madre, i suoi servi, i suoi capi ed i suoi eunuchi. E il re di Babilonia lo fece prigioniero, l’ottavo anno del suo regno. 13 E, come l’Eterno avea predetto, portò via di là tutti i tesori della casa dell’Eterno e i tesori della casa del re, e spezzò tutti gli utensili d’oro che Salomone, re d’Israele, avea fatti per il tempio dell’Eterno. 14 E menò in cattività tutta Gerusalemme, tutti i capi, tutti gli uomini valorosi, in numero di diecimila prigioni, e tutti i legnaiuoli e i fabbri; non vi rimase che la parte più povera della popolazione del paese. 15 E deportò Joiakin a Babilonia; e menò in cattività da Gerusalemme a Babilonia la madre del re, le mogli del re, gli eunuchi di lui, 16 i magnati del paese, tutti i guerrieri, in numero di settemila, i legnaiuoli e i fabbri, in numero di mille, tutta gente valorosa e atta alla guerra. Il re di Babilonia li menò in cattività a Babilonia. 17 E il re di Babilonia fece re, in luogo di Joiakin, Mattania, zio di lui, al quale mutò il nome in quello di Sedekia. 18 Sedekia avea ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Hamutal, figliuola di Geremia da Libna. 19 Egli fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, in tutto e per tutto come avea fatto Joiakim. 20 E a causa dell’ira dell’Eterno contro Gerusalemme e Giuda, le cose arrivarono al punto che l’Eterno li cacciò via dalla sua presenza.